Operazione Aderlass, Georg Preidler: “Ho iniziato a doparmi per curiosità, sono stato uno stupido”
Ieri a Innsbruck si è aperto il processo a Georg Preidler nell’ambito dell’Operazione Aderlass. L’ex ciclista austriaco, che aveva confessato lo scorso mese di marzo di aver praticato doping ematico ma aveva negato l’uso di sostanze proibite prima del 2018, rischia ora da sei mesi a cinque anni di prigione per violazione del regolamento antidoping, portando così ad una frode sportiva. Nel corso del processo un testimone ha dichiarato di essere a conoscenza delle pratiche illecite di Preidler ed ha affermato che l’austriaco aveva già fatto uso di “24 siringhe monouso con ormoni della crescita” nel 2017, data che non coincide con quanto precedentemente ammesso dallo stesso ex corridore.
“Un atleta di spicco con una buona consapevolezza del corpo si chiede cosa ci sia nelle siringhe – le parole dell’austriaco riportate da as.com – Comunque, l’effetto non è stato evidente, quindi ho perso presto interesse. Ho iniziato a drogare il mio sangue per pura curiosità. Il mio medico voleva farmi vedere come funziona nello sport… La mia decisione di fare il doping del sangue è stata stupida e profondamente sbagliata, mi dispiace amaramente”.
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